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Libri e traduzioni

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I vuoti nel tempo

brechesbig23

I clienti di Sigmund Afraid hanno una cosa terribile in comune: il mondo è pazzo, o lo sono loro. La “realtà” si è riempita di linee di confine e false prospettive e le “certezze” più consolidate sono diventate dei setacci. E il tempo, il tempo stesso, sta mostrando segni di disturbo. “Sta iniziando a spiralizzare verso l'interno, sempre più velocemente. Alla velocità con cui le cose stanno andando, la fine del tempo è dietro l'angolo”, spiega un personaggio.

In breve, “la decomposizione del mondo è ben avviata”; nessuno crede più nel proprio lavoro o nella propria missione e non sapremmo a chi rivolgerci senza l'intervento di un folletto dispettoso di nome Carl, di un anonimo angelo custode che non usa mezzi termini, di Zeus ed Era che vengono a chiacchierare in salotto.

Questo gioioso quadro di fertile decomposizione (attraversato anche da Madame Ballay, la portinaia, e Justin Laviolette, un botanico con tre case) ci porta a credere che, grazie alle “brecce” che minano i muri, i divisori, le certezze concrete e i torti blindati, stia emergendo una nuova coscienza. Una coscienza felice.

Romanzo psico-fantastico-esoterico, “Le brecce nel tempo” adotta un approccio umoristico alla disintegrazione dei sistemi e alla coerenza della coscienza collettiva, moltiplicando le situazioni deliranti che tuttavia sembreranno così familiari ai lettori.

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